Le nuove strategie delle strutture ricettive secondo Nomisma.
Il 2023 si è rivelato un anno di sfide per gli operatori delle strutture ricettive italiane, complicato da una congiuntura economica sfavorevole e accentuato dai conflitti internazionali.
L'Osservatorio Turismo Nomisma ha analizzato il settore, rilevando che il maggiore impatto è stato causato dall'incremento dei costi energetici del 37% e dall'aumento generalizzato dei prezzi dovuto all'inflazione (15%). Inoltre, quattro strutture su dieci hanno riscontrato complessità operativa a causa dell'aumento dei tassi di interesse e della contrazione della domanda interna.
Un elemento rilevante riguarda la gestione del personale, con il 14% delle strutture che ha segnalato difficoltà nella ricerca di risorse umane, evidenziando un aumento del 6% rispetto all'ottobre 2022.
Tuttavia, secondo l'Osservatorio Nomisma-UniCredit, nel biennio 2023-24 le strutture ricettive stanno adottando nuove strategie per migliorare la propria attrattività e rispondere alle nuove richieste del mercato, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il 72% degli intervistati ha investito in raccolta differenziata, depurazione dell'acqua, riduzione dei rifiuti e delle sostanze inquinanti. Il 70% ha lavorato per ridurre gli sprechi alimentari, mentre il 66% ha adottato azioni per il risparmio idrico e il 51% per il risparmio energetico. Il 28% prevede di acquistare materie prime sostenibili o di favorire gli spostamenti green dei clienti.
Una svolta strategica coinvolge anche la revisione dei rapporti con i clienti, il personale e gli istituti di credito.
L'Osservatorio ha identificato alcune tendenze, come la minore capacità di spesa dei turisti (53%), la contrazione della domanda interna (49%) e la riduzione della permanenza media in struttura (42%). Il cambiamento nella stagionalità dei flussi è un altro fenomeno evidente, con il 32% che ritiene che l'allungamento delle stagioni turistiche avrà un impatto sull'operatività del business.
Di fronte a queste sfide, gli operatori prevedono di implementare nuovi servizi, tra cui aree fitness e benessere (18%), aree relax (16%), aree dedicate ai bambini (10%) e strutture pet-friendly (8%), oltre a spazi per eventi esterni (13%).
Riguardo alla digitalizzazione, il 28% intende sviluppare app per attività come check-in, check-out, acquisto di servizi o prenotazione di attività. Allo stesso modo, un altro 28% è interessato a rendere le camere domotiche.
L'interesse per il dynamic packaging è evidente, permettendo agli ospiti di selezionare i servizi aggiuntivi durante la prenotazione, insieme a una comunicazione via mail personalizzata (25%). Inoltre, il 22% vuole sviluppare un CRM che consenta la raccolta di informazioni per un soggiorno più personalizzato possibile.
Infine, si nota un crescente interesse nel rispondere alle esigenze dei viaggiatori d'affari, con progetti di aree di coworking interne, convenzioni con coworking esterni e la disponibilità di postazioni per lo smart working in camera (18%).