Il Decreto Milleproroghe ha recentemente esteso i termini per l'adeguamento alle normative antincendio delle strutture ricettive con oltre 25 posti letto, introducendo al contempo nuove disposizioni.
La scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2024, è stata prorogata al 31 dicembre 2026. Inoltre, la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) antincendio dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025.
Modifiche per le strutture ricettive
Oltre alla proroga dei termini, sono stati introdotti requisiti più stringenti per l'adeguamento alle normative antincendio. In precedenza, era necessario soddisfare almeno sei prescrizioni tecniche; ora, questo numero è stato aumentato a otto. Le misure fondamentali da implementare includono:
- Resistenza al fuoco delle strutture
- Reazione al fuoco dei materiali
- Compartimentazioni
- Corridoi
- Scale
- Ascensori e montacarichi
- Impianti idrici antincendio
- Vie di uscita ad uso esclusivo e promiscuo (escludendo i punti dove è prevista la reazione al fuoco dei materiali)
Queste misure sono parte integrante delle regole tecniche di prevenzione incendi e devono essere rispettate per ottenere la conformità necessaria al proseguimento dell'attività.
Nuove scadenze per l'adeguamento
Con la proroga, gli albergatori dispongono di un periodo più ampio per conformarsi alle normative antincendio. La SCIA antincendio dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2025, mentre il completamento degli interventi di adeguamento è previsto entro il 31 dicembre 2026.
Il mancato rispetto di queste scadenze comporterà una condizione di non conformità, con possibili sanzioni o, nei casi più gravi, la sospensione dell'attività. È pertanto essenziale che le strutture ricettive utilizzino il tempo a disposizione per completare i lavori necessari ed evitare conseguenze amministrative.
Importanza della prevenzione incendi nelle strutture ricettive
La prevenzione incendi è cruciale per garantire la sicurezza di ospiti e personale nelle strutture ricettive. Il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) è un documento tecnico che attesta il rispetto delle normative in materia di prevenzione incendi. Questo certificato, rilasciato dal comando provinciale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ha una validità di cinque anni e deve essere rinnovato al termine di questo periodo.
Le attività soggette alla prevenzione incendi sono classificate in tre categorie (A, B e C) in base alla complessità e al rischio associato. Le strutture ricettive con oltre 25 posti letto rientrano generalmente nelle categorie B o C, a seconda delle specifiche caratteristiche, e devono quindi sottoporsi a controlli più rigorosi e ottenere il CPI per poter operare legalmente.
È fondamentale che le strutture ricettive rispettino le normative antincendio non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale. La conformità alle normative antincendio rappresenta un elemento chiave nella gestione responsabile e sicura di qualsiasi struttura ricettiva.