Dopo la ripresa del turismo nel 2023, come sta andando il settore in Italia nella prima metà del 2024? Analizziamo i principali indicatori per farci un'idea chiara della situazione attuale.
Secondo i dati Istat, dall'inizio dell'anno si sono registrate complessivamente 61,3 milioni di presenze turistiche, di cui 31,3 milioni da parte di turisti stranieri. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, c'è stato un incremento del 7,6% (+14,4% per gli stranieri e +1,3% per gli italiani). Confrontando questi dati con il 2019, l'aumento complessivo è stato del 7,5% (+14,0% per gli stranieri e +1,5% per gli italiani).
La rilevanza del turismo straniero, espressa in termini monetari, è confermata anche dai dati della Banca d'Italia. Nei primi due mesi del 2024, la spesa dei turisti esteri in Italia è stata stimata a 5,2 miliardi di euro, in crescita sia rispetto ai livelli pre-pandemici (+26,2%) sia rispetto al 2023 (+20,6%). Tuttavia, nonostante un numero di viaggiatori stranieri alla frontiera inferiore del 4,6% rispetto al 2019, si è registrato un aumento dei pernottamenti dell'11,6% (+11,4% rispetto al 2023), con una conseguente crescita della permanenza media da 5,9 notti nel 2019 a 6,7 notti nel 2024.
Dal punto di vista economico, i servizi ricettivi hanno visto un incremento del fatturato del 10,7% a marzo 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, con un aumento dell'8,7% dall'inizio dell'anno. L'indice dei prezzi al consumo per i servizi ricettivi ha registrato un aumento del 4,7% su base mensile e del 6,6% su base annua a maggio 2024, con un significativo +32,4% rispetto al 2019.
Nonostante questi segnali positivi, il tasso di occupazione delle strutture ricettive, secondo STR Global, è diminuito dello 0,6% nei primi quattro mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 e dell'1,2% rispetto al 2019.
Guardando al futuro, a maggio 2024 l'indice di fiducia dei consumatori è salito da 95,2 ad aprile a 96,4. Tuttavia, per le imprese turistiche (alberghi, esercizi complementari, ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator) l'indice di fiducia è aumentato solo leggermente, passando da 118,1 a 118,2. Al contrario, per le imprese in generale, l'indice è diminuito da 95,8 a 95,1.
In conclusione, il turismo in Italia nella prima metà del 2024 mostra segnali contrastanti. Da un lato, c'è una crescita significativa delle presenze e della spesa turistica, soprattutto da parte dei turisti stranieri, e un incremento dei ricavi dei servizi ricettivi. Dall'altro lato, si osserva una leggera flessione nel tasso di occupazione delle strutture ricettive e un aumento moderato dell'indice di fiducia delle imprese turistiche. Questi dati indicano una ripresa solida ma non priva di sfide, suggerendo la necessità di strategie mirate per sostenere e ampliare ulteriormente il settore.